Fatturazione elettronica - Manuale di configurazione » History » Revision 10
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Simone Girolimetto, 01/22/2020 09:17 AM
Fatturazione elettronica - Manuale di configurazione ¶
Riferita a software DUE v20 o superiore, con versione delle librerie pari a 50 o superiore.
Configurazione base¶
Nella sezione impostazioni azienda è disponibile una sezione per la configurazione della FE:
Codice regime fiscale: è necessario indicare il codice secondo una codifica specifica:
RF01 | Ordinario | ||||||||
RF02 | Contribuenti minimi (art.1, c.96-117, L. 244/07) | ||||||||
RF03 | Nuove iniziative produttive (art.13, L. 388/00) | ||||||||
RF04 | Agricoltura e attività connesse e pesca (artt.34 e 34-bis, DPR 633/72) | ||||||||
RF05 | Vendita sali e tabacchi (art.74, c.1, DPR. 633/72) | ||||||||
RF06 | Commercio fiammiferi (art.74, c.1, DPR 633/72) | ||||||||
RF07 | Editoria (art.74, c.1, DPR 633/72) | ||||||||
RF08 | Gestione servizi telefonia pubblica (art.74, c.1, DPR 633/72) | ||||||||
RF09 | Rivendita documenti di trasporto pubblico e di sosta (art.74, c.1, DPR 633/72) | ||||||||
RF10 | Intrattenimenti, giochi e altre attività di cui alla tariffa allegata al DPR 640/72 (art.74, c.6, DPR 633/72) | ||||||||
RF11 | Agenzie viaggi e turismo (art.74-ter, DPR 633/72) | ||||||||
RF12 | Agriturismo (art.5, c.2, L. 413/91) | ||||||||
RF13 | Vendite a domicilio (art.25-bis, c.6, DPR 600/73) | ||||||||
RF14 | Rivendita beni usati, oggetti d'arte, d'antiquariato o da collezione (art.36, DL 41/95) | ||||||||
RF15 | Agenzie di vendite all'asta di oggetti d'arte, antiquariato o da collezione (art.40-bis, DL 41/95) | ||||||||
RF16 | IVA per cassa P.A. (art.6, c.5, DPR 633/72) | ||||||||
RF17 | IVA per cassa (art. 32-bis, DL 83/2012) | ||||||||
RF18 | Altro | ||||||||
RF19 | Regime forfettario (art.1, c.54-89, L. 190/2014) |
Percorso esportazione XML fatture attive: indica dove verrà generato il file XML se alle fatture verrà utilizzata la funzione "Genera XML"
Controlla esito invio fatture attive da questa postazione ogni x min: abilita un monitoraggio dell'esito invio fatture all'HUB convenzionato con 2bit ed aggiorna automaticamente l'esito nella testata della fattura.
[ ] Invio automatico fatture attive ad Hub da questa postazione ogni x min: abilita l'invio automatico ad hub delle fatture almeno stampate, esportate in pdf o inviate via mail dalla postazione corrente
Download delle fatture passive da questa postazione degli ultimi x giorni: effettua un check su HUB per scaricare un file XSL ed inviare a pc una notifica in presenza di nuove fatture da fornitori. Indicare il percorso in "Percorso download fatture passive".
Testo da stampare su fatture cartacee: Dalla versione 19.515 in poi di DUE è possibile indicare in tutti i formati di stampa (report a4, misuratore fiscale, tm88) un testo e i dati SDI/PEC relativi al cliente per la gestione della fattura elettronica, in termini di notifica di documento copia conforme.
In Impostazioni azienda -- > Documenti è possibile determinare per quali sezionali abilitare l'invio ad hub delle fatture. Serve uno username ed una password che identifichi l'accesso al portale HUB 2C Solution.
E' inoltre possibile specificare un "cedente prestatore", ovvero un cliente che associo ad un bollettario e che servirà al tool di invio dell'XML per recuperarne i suoi dati (SDI e PEC) inviando le fatture a quei riferimenti. Il codice destinatario è di fatto il codice hub che identifica il cliente nell'HUB 2C.
Calcolo degli sconti¶
Gli sconti sono indicati nella sezione ScontiMaggiorazioni e, se presenti, sono sempre intesi come sconti percentuali in riga.
Ci possono essere fino a quattro nodi di sconto riga. Ogni nodo rappresenta uno dei quattro sconti, purchè sia maggiore di zero.
Il prezzo singolo si intende sempre al netto di iva e lordo sconti.
Il prezzo totale si intende sempre al netto di iva, moltiplicato la quantità e al netto degli sconti.
L'algoritmo di verifica controlla che l'applicazione degli sconti al prezzo singolo, moltiplicato la quantità, dia lo stesso totale di riga calcolato dal backoffice:
Caso limite: con quantitativi elevati e prezzi unitari aventi più di due cifre decimali, il calcolo al netto degli sconti può far differire fino a 1 centesimo il confronto tra il risultato del calcolo e il totale riga, soprattutto se il documento è stato generato con priorità ai prezzi ivati. In quel caso, il sistema riporta prezzo singolo già al netto sconti, e prezzo totale al netto sconti, indicando in forma descrittiva (nel nodo .AltriDatiGestionali) gli sconti applicati:
Calcolo degli arrotondamenti¶
La dinamica che ha richiesto una rifattorizzazione "pesante" sulla logica della FE è legato al fatto che allo SDI non interessa minimamente il totale del documento fattura Emesso. Ai clienti SI.
Quindi alla seconda o terza chiamata di clienti che hanno chiesto motivazione del fatto che il loro cliente gli contestasse il pagamento della fattura perche' di importo diverso da quella cartacea è stato necessario intervenire sull'arrotondamento prezzi.
La fatturazione elettronica lavora sui prezzi imponibili, su cui calcola quindi l'iva. 2bit ha clienti che lavorano sulle fatture con prezzi ivati nel corpo. Inizialmente si era implementato il campo "arrotondamento fattura", previsto nel totale del documento, non trovando alcuna direttiva ministeriale. Tutto ha funzionato, il portale accettava le fatture.. il validatore della fattura elettronica pure. Purtroppo i clienti che ricevono le fatture emesse, il piu' delle volte NON vedono il campo arrotondamento nei documenti ricevuti. A questo punto, per arrotondare il documento, si è preso spunto da questo articolo:
https://forum.italia.it/t/risolto-arrotondamenti-imposta-su-e-fattura/6504/21
Alla versione 13 della libreria, l'algoritmo risulta implementato e funzionante, garantendo uno scostamento di 1 centesimo al massimo tra il calcolo dell'imponibile o dell'iva: se la somma dei due è superiore di 1 centesimo rispetto al totale del documento, viene abbassato l'imponibile di 1 cent. Se è inferiore di 1 cent, viene aumentata l'iva di 1 cent.
Sopra 1 cent, non viene arrotondato nulla.
Note fattura¶
Eventuali note indicate in testata della fattura saranno esportate nel nodo "DatiGenerali.DatiGeneraliDocumento.Causale".
Cendente prestatore¶
Nel caso si voglia indicare, come emettitore della fattura elettronica, un ente diverso dalla ragione sociale dell'azienda, è possibile indicare, nella sezione bollettari, un cliente registrato nell'anagrafica clienti come "cedente prestatore":
Nell'esempio sopra riportato, la fattura esportata in XML con sezionale "BIS" verrà emessa con emettitore *pari al cliente indicato come cedente prestatore (es: "Allevamento avicolo").* Diversamente, l'xml generato avrà i dati anagrafici dell'azienda.
E' possibile esportare anche il dato di "Riferimento Amministrazione". E' sufficiente attivare la gestione dei *dati ulteriori* nella scheda del cliente, creare un gruppo di dati ulteriori per i clienti con la descrizione "Fattura Elettronica", ed un dato ulteriore di tipo testo con descrizione "*RiferimentoAmministrazione".* Il valore di questo dato nella scheda del cliente sarà usato per popolare il nodo "FatturaElettronicaHeader.CedentePrestatore.RiferimentoAmministrazione".
Cliente intermediario¶
Nel caso si voglia indicare, nel nodo "FatturaElettronicaHeader.TerzoIntermediarioOSoggettoEmittente", un soggetto intermediario, è necessario creare la chiave sulla tabImpostazioni, con descrizione "idClienteIntermediario", e valore pari all'id cliente da utilizzare per l'emissione dell'intermediario in tutte le fatture attive generate in XML. Per la costruzione del nodo, verranno recuperati dalla scheda del cliente:
- Ragione sociale
- partita iva
- codice fiscale
Per i dati extra relativi al cliente intermediario:
- Anagrafica.CodEORI
Serve per l'indicazione del codice eventualmente attribuito al cedente/prestatore in base al Regolamento CE n. 312 del 16 aprile 2009 *{margin-bottom: 0px;} Creare una chiave su tabImpostazioni, descrizione "idClienteIntermediario_CodEORI", ed indicare nel campo "valore" il codice del cedente prestatore. - FatturaElettronicaHeader.SoggettoEmittente
Formato alfanumerico; lunghezza di 2 caratteri; i valori ammessi sono i seguenti: *{margin-bottom: 0px;} "CC" --> cessionario/committente.- "TZ" --> soggetto terzo.
- Creare una chiave su tabImpostazioni, descrizione "FE_SoggettoEmittente". Indicare uno dei due valori descritti precedentemente.
Cessionario committente¶
Affinchè il destinatario della fattura sia valido, deve avere una nazione con il codice iso correttamente impostato. Verificare quindi l'anagrafica nazioni in Backoffice --> Anagrafiche --> Profili --> Nazioni:
Conai¶
E' possibile esportare, nella sezione DatiDocumento.Causali, una dicitura per indicare l'assolvimento del Conai.
E' sufficiente attivare la gestione dei dati ulteriori nella scheda del cliente, creare un gruppo di dati ulteriori per i clienti con la descrizione "Fattura Elettronica", e creare un dato ulteriore di tipo combobox (valore si/no) con descrizione "Conai".
Nel caso il cliente presenti questo valore a "SI", l'xml generato avrà, nella sezione "DatiGenerali.DatiGeneraliDocumento.Causale", la riga descrittiva che indica il contributo conai:
"CORRISPETTIVO COMPRENSIVO DEL CONTRIBUTO CONAI GIA' ASSOLTO DAL FORNITORE OVE DOVUTO"
La descrizione può essere variata inserendo una chiave nella tabImpostazioni (Descrizione chiave: "FE_RigaDescrittivaConai"). Il valore di questa chiave verrà utilizzato al posto del valore di default.
Dati ordine di acquisto (CIG, CUP)¶
Per valorizzare i dati di ordine acquisto, è sufficiente indicare CIP e/o CUP nella testata della fattura da backoffice:
Per indicare anche il riferimento del documento di acquisto, popolare i campi nella sezione Note:
Dichiarazione intento¶
La dichiarazione di intento viene automaticamente esportata nell'XML se è attiva nella fattura. Viene recuperata la registrazione più recente,ed espressa nel nodo "DatiDocumento.Causali", con questa dicitura:
"LETTERA D'INTENTO N. xxxx DEL yyyyyyyy"
Se è attivo un dato ulteriore specifico nel cliente, è possibile indicare nel nodo "DatiDocumento.Causali" una riga descrittiva aggiuntiva prima della dichiarazione di intento. E' sufficiente attivare la gestione dei dati ulteriori nella scheda del cliente, creare un gruppo di dati ulteriori per i clienti con la descrizione "Fattura Elettronica", e creare un dato ulteriore di tipo testo con descrizione "Causale". Nel caso il cliente presenti questo campo valorizzato, l'xml generato avrà, nella sezione "DatiGenerali.DatiGeneraliDocumento.Causale", questo valore.
Numero di protocollo della ricevuta di dichiarazione d'intento¶
Dal 1 gennaio 2020, le fatture elettroniche con dichiarazione di intento devono riportare il +numero di protocollo+ della ricevuta della dichiarazione di intento.
Il fornitore dovrà quindi indicare nella fattura elettronica il numero di protocollo della ricevuta telematica fornito dall'esportatore abituale, rilevando che il suddetto numero di protocollo (e.g. 12345678901234567-000001) è composto da due parti:
- la prima, formata da 17 cifre (e.g. 12345678901234567)
- la seconda (progressivo), di 6 cifre, separata dalla prima dal segno "-" oppure "/" (e.g. 000001).
Questo dato va inserito in ogni cliente previa creazione di un dato ulteriore specifico. E' sufficiente attivare la gestione dei dati ulteriori nella scheda del cliente, creare un gruppo di dati ulteriori per i clienti con la descrizione "Fattura Elettronica", e creare un dato ulteriore di tipo testo con descrizione "Numero Protocollo Ricevuta Dichiarazione Intento".
Nel caso il cliente presenti questo campo valorizzato, l'xml generato avrà, nella sezione "DatiGenerali.DatiGeneraliDocumento.Causale", una dicitura di questo tipo:
"Ricevuta dichiarazione di intento numero 12345678901234567-000001"
dove "Ricevuta dichiarazione di intento numero " è la parte fissa e non va indicata nei dati ulteriori.
La dicitura "Ricevuta dichiarazione di intento numero " può essere comunque variata, inserendo una chiave nella tabImpostazioni (Descrizione chiave: "FE_RigaDescrittivaRicevDichIntento"). Il valore di questa chiave verrà utilizzato al posto del valore di default.
REA¶
Il REA o Repertorio Economico Amministrativo è un archivio delle informazioni delle attività iscritte e non al Registro delle Imprese.
Per indicare il numero REA in una fattura elettronica, devono essere creati questi record nella tabImpostazioni:
- Per il numero REA (richiesto valore di tipo stringa)
- Descrizione: REA_NumeroREA
- Valore: indicare il numero
- Per il capitale sociale (richiesto valore di tipo numerico)
- Descrizione: REA_CapitaleSociale
- Valore: indicare il valore del capitale sociale
- Per il socio unico (richiesto valore di tipo stringa)
- Descrizione: REA_SocioUnico
- Valore: indicare la stringa
- Per lo stato liquidazione (richiesto valore di tipo stringa)
- Descrizione: REA_StatoLiquidazione
- Valore: indicare la stringa
- Per l'ufficio di iscrizione (richiesto valore di tipo stringa)
- Descrizione: REA_Ufficio
- Valore: indicare la stringa
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