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Fatturazione elettronica - Manuale di configurazione » History » Revision 19

Revision 18 (Simone Girolimetto, 01/12/2021 04:04 PM) → Revision 19/28 (Simone Girolimetto, 01/12/2021 04:17 PM)

h1. Fatturazione elettronica - Manuale di configurazione  

 Riferita a software DUE v20 o superiore, con versione delle librerie pari a 50 o superiore. 

 h2. Configurazione base 

 Nella sezione impostazioni azienda è disponibile una sezione per la configurazione della FE: 

 !20200121-121922-327.png! 

 *Codice regime fiscale*<notextile></notextile>: è necessario indicare il codice secondo una codifica specifica: 

 table{background-color: transparent; border-collapse: collapse; border-spacing: 0px; border: 0px none #bbbbbb; font-family: Tahoma; margin-bottom: 1em; padding: 4px;}. 
 {background-color: #e7ebf7; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF01 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Ordinario | 
 {background-color: #f2f3f4; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF02 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Contribuenti minimi (art.1, c.96-117, L. 244/07) | 
 {background-color: #e7ebf7; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF03 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Nuove iniziative produttive (art.13, L. 388/00)  | 
 {background-color: #f2f3f4; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF04 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Agricoltura e attività connesse e pesca (artt.34 e 34-bis, DPR 633/72) | 
 {background-color: #e7ebf7; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF05 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Vendita sali e tabacchi (art.74, c.1, DPR. 633/72) | 
 {background-color: #f2f3f4; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF06 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Commercio fiammiferi (art.74, c.1, DPR 633/72) | 
 {background-color: #e7ebf7; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF07 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Editoria (art.74, c.1, DPR 633/72) | 
 {background-color: #f2f3f4; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF08 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Gestione servizi telefonia pubblica (art.74, c.1, DPR 633/72) | 
 {background-color: #e7ebf7; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF09 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Rivendita documenti di trasporto pubblico e di sosta (art.74, c.1, DPR 633/72) | 
 {background-color: #f2f3f4; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF10 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Intrattenimenti, giochi e altre attività di cui alla tariffa allegata al DPR 640/72 (art.74, c.6, DPR 633/72) | 
 {background-color: #e7ebf7; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF11 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Agenzie viaggi e turismo (art.74-ter, DPR 633/72)  | 
 {background-color: #f2f3f4; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF12 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Agriturismo (art.5, c.2, L. 413/91) | 
 {background-color: #e7ebf7; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF13 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Vendite a domicilio (art.25-bis, c.6, DPR 600/73) | 
 {background-color: #f2f3f4; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF14 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Rivendita beni usati, oggetti d'arte, d'antiquariato o da collezione (art.36, DL 41/95) | 
 {background-color: #e7ebf7; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF15 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Agenzie di vendite all'asta di oggetti d'arte, antiquariato o da collezione (art.40-bis, DL 41/95) | 
 {background-color: #f2f3f4; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF16 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. IVA per cassa P.A. (art.6, c.5, DPR 633/72) | 
 {background-color: #e7ebf7; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF17 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. IVA per cassa (art. 32-bis, DL 83/2012) | 
 {background-color: #f2f3f4; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF18 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Altro | 
 {background-color: #e7ebf7; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF19 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Regime forfettario (art.1, c.54-89, L. 190/2014) | 

 *Percorso esportazione XML fatture attive:* indica dove verrà generato il file XML se alle fatture verrà utilizzata la funzione "Genera XML" 

 *Controlla esito invio fatture attive da questa postazione ogni x min*<notextile></notextile>: abilita un monitoraggio dell'esito invio fatture all'HUB convenzionato con 2bit ed aggiorna automaticamente l'esito nella testata della fattura. 

 *[ ] Invio automatico fatture attive ad Hub da questa postazione ogni x min*<notextile></notextile>: abilita l'invio automatico ad hub delle fatture almeno stampate, esportate in pdf o inviate via mail dalla postazione corrente 

 *Download delle fatture passive da questa postazione degli ultimi x giorni*<notextile></notextile>: effettua un check su HUB per scaricare un file XSL ed inviare a pc una notifica in presenza di nuove fatture da fornitori. Indicare il percorso in "Percorso download fatture passive". 

 *Testo da stampare su fatture cartacee:* Dalla versione 19.515 in poi di DUE è possibile indicare in tutti i formati di stampa (report a4, misuratore fiscale, tm88) un testo e i dati SDI/PEC relativi al cliente per la gestione della fattura elettronica, in termini di notifica di documento copia conforme.  

 In Impostazioni azienda -- > Documenti è possibile determinare per quali sezionali abilitare l'invio ad hub delle fatture. Serve uno username ed una password che identifichi l'accesso al portale HUB 2C Solution.  

 E' inoltre possibile specificare un "cedente prestatore", ovvero un cliente che associo ad un bollettario e che servirà al tool di invio dell'XML per recuperarne i suoi dati (SDI e PEC) inviando le fatture a quei riferimenti. Il codice destinatario è di fatto il codice hub che identifica il cliente nell'HUB 2C.  

 h2. Calcolo degli sconti 

 Gli sconti sono indicati nella sezione ScontiMaggiorazioni e, se presenti, sono sempre intesi come sconti percentuali in riga. 

 Ci possono essere fino a quattro nodi di sconto riga. Ogni nodo rappresenta uno dei quattro sconti, purchè sia maggiore di zero. 

 Il prezzo singolo si intende sempre al netto di iva e lordo sconti. 

 Il prezzo totale si intende sempre al netto di iva, moltiplicato la quantità e al netto degli sconti. 

 L'algoritmo di verifica controlla che l'applicazione degli sconti al prezzo singolo, moltiplicato la quantità, dia lo stesso totale di riga calcolato dal backoffice: 

 p{font-size: 14px; font-weight: 400;}(wiki-class-MsoNormal).  
 !{height: 469px; width: 390px;}20200122-091514-880.png! 

 *Caso limite:*<notextile></notextile> con quantitativi elevati e prezzi unitari aventi più di due cifre decimali, il calcolo al netto degli sconti può far differire fino a 1 centesimo il confronto tra il risultato del calcolo e il totale riga, soprattutto se il documento è stato generato con priorità ai prezzi ivati. In quel caso, il sistema riporta prezzo singolo già al netto sconti, e prezzo totale al netto sconti, indicando in forma descrittiva (nel nodo .AltriDatiGestionali) gli sconti applicati: 

 p{font-size: 14px; font-weight: 400;}(wiki-class-MsoNormal). !{height: 536px; width: 643px;}20200122-091315-603.png! 

 h2. Calcolo degli arrotondamenti 

 p(wiki-class-MsoNormal). La dinamica che ha richiesto una rifattorizzazione "pesante" sulla logica della FE è legato al fatto che allo SDI non interessa minimamente il totale del documento fattura Emesso. Ai clienti SI. 

 p(wiki-class-MsoNormal). Quindi alla seconda o terza chiamata di clienti che hanno chiesto motivazione del fatto che il loro cliente gli contestasse il pagamento della fattura perche' di importo diverso da quella cartacea è stato necessario intervenire sull'arrotondamento prezzi. 

 p(wiki-class-MsoNormal). La fatturazione elettronica lavora sui prezzi imponibili, su cui calcola quindi l'iva. 2bit ha clienti che lavorano sulle fatture con prezzi ivati nel corpo. Inizialmente si era implementato il campo "arrotondamento fattura", previsto nel totale del documento, non trovando alcuna direttiva ministeriale. Tutto ha funzionato, il portale accettava le fatture.. il validatore della fattura elettronica pure. Purtroppo i clienti che ricevono le fatture emesse, il piu' delle volte NON vedono il campo arrotondamento nei documenti ricevuti. A questo punto, per arrotondare il documento, si è preso spunto da questo articolo: 

 p(wiki-class-MsoNormal). https://forum.italia.it/t/risolto-arrotondamenti-imposta-su-e-fattura/6504/21 

 Alla versione 13 della libreria, l'algoritmo risulta implementato e funzionante, garantendo uno scostamento di 1 centesimo al massimo tra il calcolo dell'imponibile o dell'iva: se la somma dei due è superiore di 1 centesimo rispetto al totale del documento, viene abbassato l'imponibile di 1 cent. Se è inferiore di 1 cent, viene aumentata l'iva di 1 cent. 

 Sopra 1 cent, non viene arrotondato nulla. 

 h2. Note fattura 

 Eventuali note indicate in testata della fattura saranno esportate nel nodo "DatiGenerali.DatiGeneraliDocumento.Causale".  

 h2. Indicazione rif. scontrino in fatturazione corrispettivi non riscossi 

 Nal caso di fatturazione scontrini non riscossi, se: 

 * gli scontrini emessi sono stati stampati su un registratore telematico (RT); 
 * la versione di DUE o EASYPOS/SPEEDY implementa il recupero e salvataggio degli estremi di numero chiusura, numero documento, data documento e matricola fiscale su database; 

 la procedura di creazione dell'XML aggiunge, per ogni riga della fattura (che rappresenta uno scontrino non pagato), una sezione AltriDatiGestionali con gli estremi dello scontrino: 

 !{height: 331px; width: 635px;}20200122-112247-973.png! 

 h2. Cendente prestatore 

 Nel caso si voglia indicare, come emettitore della fattura elettronica, un ente diverso dalla ragione sociale dell'azienda, è possibile indicare, nella sezione bollettari, un cliente registrato nell'anagrafica clienti come "cedente prestatore": 

 !20200121-122103-044.png! 

 Nell'esempio sopra riportato, la fattura esportata in XML con sezionale "BIS" verrà emessa con emettitore *pari al cliente indicato come cedente prestatore (es: "Allevamento avicolo").* Diversamente, l'xml generato avrà i dati anagrafici dell'azienda. 

 E' possibile esportare anche il dato di "Riferimento Amministrazione". E' sufficiente attivare la gestione dei *dati ulteriori* nella scheda del cliente, creare un gruppo di dati ulteriori per i clienti con la descrizione "Fattura Elettronica", ed un dato ulteriore di tipo testo con descrizione "*RiferimentoAmministrazione".* Il valore di questo dato nella scheda del cliente sarà usato per popolare il nodo "FatturaElettronicaHeader.CedentePrestatore.RiferimentoAmministrazione".  

 h2. Cliente intermediario 

 Nel caso si voglia indicare, nel nodo "FatturaElettronicaHeader.TerzoIntermediarioOSoggettoEmittente", un soggetto intermediario, è necessario creare la chiave sulla tabImpostazioni, con descrizione "idClienteIntermediario", e valore pari all'id cliente da utilizzare per l'emissione dell'intermediario in tutte le fatture attive generate in XML. Per la costruzione del nodo, verranno recuperati dalla scheda del cliente: 

 *{margin-bottom: 1em;} Ragione sociale 
 * partita iva 
 * codice fiscale 

 Per i dati extra relativi al cliente intermediario: 

 *{margin-bottom: 1em;} *Anagrafica.CodEORI* 
 *{margin-bottom: 0px;}Serve per l'indicazione del codice eventualmente attribuito al cedente/prestatore in base al Regolamento CE n. 312 del 16 aprile 2009*<notextile></notextile> *{margin-bottom: 0px;} Creare una chiave su tabImpostazioni, descrizione "idClienteIntermediario_CodEORI", ed indicare nel campo "valore" il codice del cedente prestatore.  
 * *FatturaElettronicaHeader.SoggettoEmittente* 
 *{margin-bottom: 0px;}Formato alfanumerico; lunghezza di 2 caratteri; i valori ammessi sono i seguenti:*<notextile></notextile> *{margin-bottom: 0px;} "CC" --> cessionario/committente. 
 ** "TZ" --> soggetto terzo. 
 ** Creare una chiave su tabImpostazioni, descrizione "FE_SoggettoEmittente". Indicare uno dei due valori descritti precedentemente.  

 h2. Cessionario committente 

 Affinchè il destinatario della fattura sia valido, deve avere una nazione con il codice iso correttamente impostato. Verificare quindi l'anagrafica nazioni in Backoffice --> Anagrafiche -->  Profili --> Nazioni: 

 !20200121-122112-235.png! 

 !{height: 215px; width: 398px;}20200121-122125-027.png! 

 h2. Conai 

 E' possibile esportare, nella sezione XML.DatiDocumento.Causali, una dicitura per indicare l'assolvimento del Conai. 

 Bisogna attivare l'opzione in impostazioni clienti --> Conai --> "Attiva CONAI in fattura elettronica per tutti i clienti". Questo invia la dicitura per tutte le fatture elettroniche. 

 Se, per qualche cliente, è necessario non indicare la dicitura, è sufficiente attivare la gestione dei dati ulteriori nella scheda del cliente, creare un gruppo di dati ulteriori per i clienti con la descrizione "Fattura Elettronica", e creare un dato ulteriore di tipo combobox (valore si/no) con descrizione "<notextile></notextile>*Conai*<notextile></notextile>", mettendo il valore a No. Questo non esporta la dicitura del Conai. 

 Se il valore viene messo a SI, la dicitura verrà invece esportata. 

 !20200121-122253-442.png! 

 Nel caso il cliente presenti questo valore a "SI", l'xml generato avrà, nella sezione "DatiGenerali.DatiGeneraliDocumento.Causale", la riga descrittiva che indica il contributo conai: 

 !20200121-122304-505.png! 

 La dicitura standard è la seguente: 

 _"CORRISPETTIVO COMPRENSIVO DEL CONTRIBUTO CONAI GIA' ASSOLTO DAL FORNITORE OVE DOVUTO"_ 

 La descrizione può essere variata inserendo una chiave nella tabImpostazioni (Descrizione chiave: "FE_RigaDescrittivaConai"). Il valore di questa chiave verrà utilizzato al posto del valore di default. 

 h2. Dati ordine di acquisto (CIG, CUP) 

 Per valorizzare i dati di ordine acquisto, è sufficiente indicare CIP e/o CUP nella testata della fattura da backoffice: 

 !20200121-122315-985.png! 

 Per indicare anche il riferimento del documento di acquisto, popolare i campi nella sezione Note: 

 !20200121-122327-169.png! 

 h2. Dichiarazione intento 

 La dichiarazione di intento viene automaticamente esportata nell'XML se è attiva nella fattura, e se il cliente presenta la spunta su "attiva dichiarazione di intento". 

 Viene recuperata la registrazione più recente,ed espressa nel nodo "DatiDocumento.Causali", con questa dicitura: 

 "LETTERA D'INTENTO N. xxxx DEL yyyyyyyy" 

 Se è attivo un dato ulteriore specifico nel cliente, è possibile indicare nel nodo "DatiDocumento.Causali" una riga descrittiva aggiuntiva prima della dichiarazione di intento. E' sufficiente attivare la gestione dei dati ulteriori nella scheda del cliente, creare un gruppo di dati ulteriori per i clienti con la descrizione "Fattura Elettronica", e creare un dato ulteriore di tipo testo con descrizione "<notextile></notextile>*Causale*<notextile></notextile>". Nel caso il cliente presenti questo campo valorizzato, l'xml generato avrà, nella sezione "DatiGenerali.DatiGeneraliDocumento.Causale", questo valore. 

 h2. Numero di protocollo della ricevuta di dichiarazione d'intento 

 Dal 1 gennaio 2020, le fatture elettroniche con dichiarazione di intento devono riportare il +numero di protocollo+ della ricevuta della dichiarazione di intento. 

 Il fornitore dovrà quindi indicare nella fattura elettronica il numero di protocollo della ricevuta telematica fornito dall'esportatore abituale, rilevando che il suddetto numero di protocollo (e.g.  12345678901234567-000001) è composto da due parti: 

 *{margin-bottom: 1em;} la prima, formata da 17 cifre (e.g. 12345678901234567) 
 * la seconda (progressivo), di 6 cifre, separata dalla prima dal segno "-" oppure "/" (e.g. 000001). 

 Questo dato va inserito in ogni cliente previa creazione di un dato ulteriore specifico. Verrà ignorato l'eventuale flag per la stampa della dichiarazione di intento. E' sufficiente attivare la gestione dei dati ulteriori nella scheda del cliente, creare un gruppo di dati ulteriori per i clienti con la descrizione "Fattura Elettronica", e creare un dato ulteriore di tipo testo con descrizione "<notextile></notextile>*Numero Protocollo Ricevuta Dichiarazione Intento*<notextile></notextile>". 

 !20200121-122340-609.png! 

 !20200121-122349-129.png! 

 Nel caso il cliente presenti questo campo valorizzato, l'xml generato avrà, nella sezione "DatiGenerali.DatiGeneraliDocumento.Causale", una dicitura di questo tipo: 

 "Ricevuta dichiarazione di intento numero 12345678901234567-000001" 

 dove "Ricevuta dichiarazione di intento numero " è la parte fissa e non va indicata nei dati ulteriori. 

 La dicitura "Ricevuta dichiarazione di intento numero " può essere comunque variata, inserendo una chiave nella tabImpostazioni (Descrizione chiave: "<notextile></notextile>*FE_RigaDescrittivaRicevDichIntento*<notextile></notextile>"). Il valore di questa chiave verrà utilizzato al posto del valore di default. 

 h2. REA 

 Il REA o Repertorio Economico Amministrativo è un archivio delle informazioni delle attività iscritte e non al Registro delle Imprese. 

 Per indicare il numero REA in una fattura elettronica, devono essere creati questi record nella tabImpostazioni: 

 *{margin-bottom: 1em;} Per il numero REA (richiesto valore di tipo stringa) 
 ** Descrizione: REA_NumeroREA 
 ** Valore: indicare il numero 
 * Per il capitale sociale (richiesto valore di tipo numerico) 
 ** Descrizione: REA_CapitaleSociale 
 ** Valore: indicare il valore del capitale sociale 
 * Per il socio unico (richiesto valore di tipo stringa) 
 ** Descrizione: REA_SocioUnico 
 ** Valore: indicare la stringa 
 * Per lo stato liquidazione (richiesto valore di tipo stringa) 
 ** Descrizione: REA_StatoLiquidazione 
 ** Valore: indicare la stringa 
 * Per l'ufficio di iscrizione (richiesto valore di tipo stringa) 
 ** Descrizione: REA_Ufficio 
 ** Valore: indicare la stringa  

 h2. RITENUTA DI ACCONTO  

 Se la fattura presenta la ritenuta di acconto attivata, l'esportazione produce un XML con i dati della ritenuta nel campo DatiGeneraliDocumento.DatiRitenuta. 

 Il modulo di esportazione ha bisogno di alcuni dati presenti nella tabImpostazioni. Per inserirli una-tantum, è necessario inserire le chiavi (se mancanti) ed il rispettivo valore tramite il tool di editing della tabella da impostazioni database. 

 Per inserirle nel database, creare le seguenti chiavi ed impostare il valore desiderato: 

 Per la percentuale di Aliquota della prima Ritenuta --> Chiave "RitenutaAcconto1MIN", oppure accedere alle impostazioni azienda --> ritenuta acconto ---> % ritenuta acconto; "RitenutaAcconto1MIN"; 
 Per l'importo della ritenuta --> Nessuna chiave, verrà recuperato l'importo indicato in fattura; 
 Per il Tipo di Ritenuta --> Creare la chiave "TipoRitenuta1" ed indicare uno di questi codici: 
 RT01 --> Ritenuta persone fisiche; 
 RT02 --> Ritenuta persone giuridiche; 
 RT03 --> Contributo INPS, che dovrà essere utilizzato nei casi in cui il prestatore emette una fattura con una quota INPS a suo carico; 
 RT04 --> Contributo ENASARCO, che dovrà essere utilizzato nei casi in cui la fattura sia emessa da un agente di commercio; 
 RT05 --> Contributo ENPAM, che dovrà essere utilizzato nei casi in cui la fattura sia emessa da un medico con quota ENPAM a suo carico; 
 RT06 --> Altro contributo previdenziale, che dovrà essere utilizzato negli altri casi in cui il prestatore emette una fattura con una quota previdenziale a suo carico. 

 Per la Causale di Pagamento --> Creare la chiave "CausalePagamentoRitenuta1" ed indicare uno di questi codici: 
 M2: prestazione lavoro autonomo non esercitabile abitualmente; 
 Z0: titolo diverso dai precedenti.  

 Fonte: https://www.sedapartners.it/articoli/tributi/nuovi-codici-per-la-fattura-elettronica-tipo-ritenuta-e-ulteriori-novita 


 h2. SECONDA RITENUTA ACCONTO (ENASARCO) 

 Il modulo di esportazione ha bisogno di alcuni dati presenti nella tabImpostazioni. Per inserirli una-tantum, è necessario eseguire questo script nel database di produzione. E' possibile modifica i valori previsti di default nelle righe "SET @valore = " 

 Fonte: 
 https://www.fiscoetasse.com/rassegna-stampa/26234-fattura-elettronica-come-si-registra-il-contributo-enasarco-.html 

 p<>{color: #333333; font-size: 16px; margin: 0px 0px 10px;}. "In particolare, per quanto riguarda le modalità di registrazione del contributo all'interno della fattura elettronica, Agenzia delle Entrate nelle FAQ pubblicate sul suo dito il 21 dicembre 2018 e aggiornate al 17 gennaio 2019, ha chiarito che per poter rappresentare nella fattura elettronica il contributo ENASARCO è possibile utilizzare il blocco "AltriDatiGestionali" con il seguente dettaglio: 

 *{color: #333333; font-size: 16px; margin-bottom: 10px; margin-left: 20px; margin-top: 0px;} 2.2.1.16.1 <TipoDato> = CASSA-PREV 
 * 2.2.1.16.2 <RiferimentoTesto> ENASARCO (o eventuale altra cassa analoga) e il relativo codice TC07 presente nelle specifiche tecniche al provvedimento del 30.04.18 
 * 2.2.1.16.3 <RiferimentoNumero> importo del contributo 
 * 2.2.1.16.4 <RiferimentoData> il dato può non essere valorizzato" 

 Vedere il file allegato SqlFattEleRitenutaAcconto.sql.