Fatturazione elettronica - Manuale di configurazione » History » Revision 27
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h1. Fatturazione elettronica - Manuale di configurazione Riferita a software DUE v20 o superiore, con versione delle librerie pari a 50 o superiore. h2. Configurazione base Nella sezione impostazioni azienda è disponibile una sezione per la configurazione della FE: !20200121-121922-327.png! *Codice regime fiscale*<notextile></notextile>: è necessario indicare il codice secondo una codifica specifica: table{background-color: transparent; border-collapse: collapse; border-spacing: 0px; border: 0px none #bbbbbb; font-family: Tahoma; margin-bottom: 1em; padding: 4px;}. {background-color: #e7ebf7; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF01 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Ordinario | {background-color: #f2f3f4; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF02 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Contribuenti minimi (art.1, c.96-117, L. 244/07) | {background-color: #e7ebf7; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF03 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Nuove iniziative produttive (art.13, L. 388/00) | {background-color: #f2f3f4; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF04 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Agricoltura e attività connesse e pesca (artt.34 e 34-bis, DPR 633/72) | {background-color: #e7ebf7; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF05 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Vendita sali e tabacchi (art.74, c.1, DPR. 633/72) | {background-color: #f2f3f4; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF06 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Commercio fiammiferi (art.74, c.1, DPR 633/72) | {background-color: #e7ebf7; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF07 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Editoria (art.74, c.1, DPR 633/72) | {background-color: #f2f3f4; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF08 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Gestione servizi telefonia pubblica (art.74, c.1, DPR 633/72) | {background-color: #e7ebf7; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF09 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Rivendita documenti di trasporto pubblico e di sosta (art.74, c.1, DPR 633/72) | {background-color: #f2f3f4; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF10 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Intrattenimenti, giochi e altre attività di cui alla tariffa allegata al DPR 640/72 (art.74, c.6, DPR 633/72) | {background-color: #e7ebf7; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF11 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Agenzie viaggi e turismo (art.74-ter, DPR 633/72) | {background-color: #f2f3f4; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF12 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Agriturismo (art.5, c.2, L. 413/91) | {background-color: #e7ebf7; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF13 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Vendite a domicilio (art.25-bis, c.6, DPR 600/73) | {background-color: #f2f3f4; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF14 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Rivendita beni usati, oggetti d'arte, d'antiquariato o da collezione (art.36, DL 41/95) | {background-color: #e7ebf7; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF15 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Agenzie di vendite all'asta di oggetti d'arte, antiquariato o da collezione (art.40-bis, DL 41/95) | {background-color: #f2f3f4; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF16 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. IVA per cassa P.A. (art.6, c.5, DPR 633/72) | {background-color: #e7ebf7; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF17 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. IVA per cassa (art. 32-bis, DL 83/2012) | {background-color: #f2f3f4; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF18 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Altro | {background-color: #e7ebf7; color: #666666; font-size: 10pt;}. |\2{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. RF19 |\8{border: 1px solid #bbbbbb; color: inherit; font-family: inherit; font-size: inherit; padding: 4px;}. Regime forfettario (art.1, c.54-89, L. 190/2014) | *Percorso esportazione XML fatture attive:* indica dove verrà generato il file XML se alle fatture verrà utilizzata la funzione "Genera XML". E' importante che l'ultimo carattere del percorso sia lo slash ("\"). *Controlla esito invio fatture attive da questa postazione ogni x min*<notextile></notextile>: abilita un monitoraggio dell'esito invio fatture all'HUB convenzionato con 2bit ed aggiorna automaticamente l'esito nella testata della fattura. *[ ] Invio automatico fatture attive ad Hub da questa postazione ogni x min*<notextile></notextile>: abilita l'invio automatico ad hub delle fatture almeno stampate, esportate in pdf o inviate via mail dalla postazione corrente *Download delle fatture passive da questa postazione degli ultimi x giorni*<notextile></notextile>: effettua un check su HUB per scaricare un file XSL ed inviare a pc una notifica in presenza di nuove fatture da fornitori. Indicare il percorso in "Percorso download fatture passive". *Testo da stampare su fatture cartacee:* Dalla versione 19.515 in poi di DUE è possibile indicare in tutti i formati di stampa (report a4, misuratore fiscale, tm88) un testo e i dati SDI/PEC relativi al cliente per la gestione della fattura elettronica, in termini di notifica di documento copia conforme. In Impostazioni azienda -- > Documenti è possibile determinare per quali sezionali abilitare l'invio ad hub delle fatture. Serve uno username ed una password che identifichi l'accesso al portale HUB 2C Solution. E' inoltre possibile specificare un "cedente prestatore", ovvero un cliente che associo ad un bollettario e che servirà al tool di invio dell'XML per recuperarne i suoi dati (SDI e PEC) inviando le fatture a quei riferimenti. Il codice destinatario è di fatto il codice hub che identifica il cliente nell'HUB 2C. h2. Calcolo degli sconti Gli sconti sono indicati nella sezione ScontiMaggiorazioni e, se presenti, sono sempre intesi come sconti percentuali in riga. Ci possono essere fino a quattro nodi di sconto riga. Ogni nodo rappresenta uno dei quattro sconti, purchè sia maggiore di zero. Il prezzo singolo si intende sempre al netto di iva e lordo sconti. Il prezzo totale si intende sempre al netto di iva, moltiplicato la quantità e al netto degli sconti. L'algoritmo di verifica controlla che l'applicazione degli sconti al prezzo singolo, moltiplicato la quantità, dia lo stesso totale di riga calcolato dal backoffice: p{font-size: 14px; font-weight: 400;}(wiki-class-MsoNormal). !{height: 469px; width: 390px;}20200122-091514-880.png! *Caso limite:*<notextile></notextile> con quantitativi elevati e prezzi unitari aventi più di due cifre decimali, il calcolo al netto degli sconti può far differire fino a 1 centesimo il confronto tra il risultato del calcolo e il totale riga, soprattutto se il documento è stato generato con priorità ai prezzi ivati. In quel caso, il sistema riporta prezzo singolo già al netto sconti, e prezzo totale al netto sconti, indicando in forma descrittiva (nel nodo .AltriDatiGestionali) gli sconti applicati: p{font-size: 14px; font-weight: 400;}(wiki-class-MsoNormal). !{height: 536px; width: 643px;}20200122-091315-603.png! h2. Calcolo degli arrotondamenti p(wiki-class-MsoNormal). La dinamica che ha richiesto una rifattorizzazione "pesante" sulla logica della FE è legato al fatto che allo SDI non interessa il totale del documento fattura Emesso, ma al cliente finale si. p(wiki-class-MsoNormal). La fatturazione elettronica lavora sui prezzi imponibili, su cui calcola quindi l'iva. 2bit ha clienti che lavorano sulle fatture con prezzi ivati nel corpo. Inizialmente si era implementato il campo "arrotondamento fattura", previsto nel totale del documento, non trovando alcuna direttiva ministeriale. Tutto ha funzionato, il portale accettava le fatture.. il validatore della fattura elettronica pure. Purtroppo i clienti che ricevono le fatture emesse, il piu' delle volte NON vedono il campo arrotondamento nei documenti ricevuti. A questo punto, per arrotondare il documento, si è preso spunto da questo articolo: p(wiki-class-MsoNormal). https://forum.italia.it/t/risolto-arrotondamenti-imposta-su-e-fattura/6504/21 Alla versione 13 della libreria, l'algoritmo risulta implementato e funzionante, garantendo uno scostamento di 1 centesimo al massimo tra il calcolo dell'imponibile o dell'iva: se la somma dei due è superiore di 1 centesimo rispetto al totale del documento, viene abbassato l'imponibile di 1 cent. Se è inferiore di 1 cent, viene aumentata l'iva di 1 cent. Sopra 1 cent, non viene arrotondato nulla. h2. Note fattura Eventuali note indicate in testata della fattura saranno esportate nel nodo "DatiGenerali.DatiGeneraliDocumento.Causale". h2. Indicazione rif. scontrino in fatturazione corrispettivi non riscossi Nal caso di fatturazione scontrini non riscossi, se: * gli scontrini emessi sono stati stampati su un registratore telematico (RT); * la versione di DUE o EASYPOS/SPEEDY implementa il recupero e salvataggio degli estremi di numero chiusura, numero documento, data documento e matricola fiscale su database; la procedura di creazione dell'XML aggiunge, per ogni riga della fattura (che rappresenta uno scontrino non pagato), una sezione AltriDatiGestionali con gli estremi dello scontrino: !{height: 331px; width: 635px;}20200122-112247-973.png! h2. Cendente prestatore Nel caso si voglia indicare, come emettitore della fattura elettronica, un ente diverso dalla ragione sociale dell'azienda, è possibile indicare, nella sezione bollettari, un cliente registrato nell'anagrafica clienti come "cedente prestatore": !20200121-122103-044.png! Nell'esempio sopra riportato, la fattura esportata in XML con sezionale "BIS" verrà emessa con emettitore *pari al cliente indicato come cedente prestatore (es: "Allevamento avicolo").* Diversamente, l'xml generato avrà i dati anagrafici dell'azienda. E' possibile esportare anche il dato di "Riferimento Amministrazione". E' sufficiente attivare la gestione dei *dati ulteriori* nella scheda del cliente, creare un gruppo di dati ulteriori per i clienti con la descrizione "Fattura Elettronica", ed un dato ulteriore di tipo testo con descrizione "*RiferimentoAmministrazione".* Il valore di questo dato nella scheda del cliente sarà usato per popolare il nodo "FatturaElettronicaHeader.CedentePrestatore.RiferimentoAmministrazione". h2. Cliente intermediario Nel caso si voglia indicare, nel nodo "FatturaElettronicaHeader.TerzoIntermediarioOSoggettoEmittente", un soggetto intermediario, è necessario creare la chiave sulla tabImpostazioni, con descrizione "idClienteIntermediario", e valore pari all'id cliente da utilizzare per l'emissione dell'intermediario in tutte le fatture attive generate in XML. Per la costruzione del nodo, verranno recuperati dalla scheda del cliente: *{margin-bottom: 1em;} Ragione sociale * partita iva * codice fiscale Per i dati extra relativi al cliente intermediario: *{margin-bottom: 1em;} *Anagrafica.CodEORI* *{margin-bottom: 0px;}Serve per l'indicazione del codice eventualmente attribuito al cedente/prestatore in base al Regolamento CE n. 312 del 16 aprile 2009*<notextile></notextile> *{margin-bottom: 0px;} Creare una chiave su tabImpostazioni, descrizione "idClienteIntermediario_CodEORI", ed indicare nel campo "valore" il codice del cedente prestatore. * *FatturaElettronicaHeader.SoggettoEmittente* *{margin-bottom: 0px;}Formato alfanumerico; lunghezza di 2 caratteri; i valori ammessi sono i seguenti:*<notextile></notextile> *{margin-bottom: 0px;} "CC" --> cessionario/committente. ** "TZ" --> soggetto terzo. ** Creare una chiave su tabImpostazioni, descrizione "FE_SoggettoEmittente". Indicare uno dei due valori descritti precedentemente. h2. Cessionario committente Affinchè il destinatario della fattura sia valido, deve avere una nazione con il codice iso correttamente impostato. Verificare quindi l'anagrafica nazioni in Backoffice --> Anagrafiche --> Profili --> Nazioni: !20200121-122112-235.png! !{height: 215px; width: 398px;}20200121-122125-027.png! h2. Conai E' possibile esportare, nella sezione XML.DatiDocumento.Causali, una dicitura per indicare l'assolvimento del Conai. Bisogna attivare l'opzione in impostazioni clienti --> Conai --> "Attiva CONAI in fattura elettronica per tutti i clienti". Questo invia la dicitura per tutte le fatture elettroniche. Se, per qualche cliente, è necessario non indicare la dicitura, è sufficiente attivare la gestione dei dati ulteriori nella scheda del cliente, creare un gruppo di dati ulteriori per i clienti con la descrizione "Fattura Elettronica", e creare un dato ulteriore di tipo combobox (valore si/no) con descrizione "<notextile></notextile>*Conai*<notextile></notextile>", mettendo il valore a No. Questo non esporta la dicitura del Conai. Se il valore viene messo a SI, la dicitura verrà invece esportata. !20200121-122253-442.png! Nel caso il cliente presenti questo valore a "SI", l'xml generato avrà, nella sezione "DatiGenerali.DatiGeneraliDocumento.Causale", la riga descrittiva che indica il contributo conai: !20200121-122304-505.png! La dicitura standard è la seguente: _"CORRISPETTIVO COMPRENSIVO DEL CONTRIBUTO CONAI GIA' ASSOLTO DAL FORNITORE OVE DOVUTO"_ La descrizione può essere variata inserendo una chiave nella tabImpostazioni (Descrizione chiave: "FE_RigaDescrittivaConai"). Il valore di questa chiave verrà utilizzato al posto del valore di default. h2. Dati ordine di acquisto (CIG, CUP, RIF DOCUMENTO, ENDPOINTID (o codice commessa convenzione)) Per valorizzare i dati di ordine acquisto, è sufficiente indicare CIP e/o CUP nella testata della fattura da backoffice: !20200121-122315-985.png! Per indicare anche il riferimento del documento di acquisto, popolare i campi nella sezione Note: !20200121-122327-169.png! Infine, se si ha il dato EndPointId (o codice commessa convenzione), lo si può indicare nella sezione relativa (a partire da DUE v.22.139.1 o superiori) !clipboard-202112231018-e34nb.png! h2. Dichiarazione intento (procedura valida fino al 31.12.2021) La dichiarazione di intento viene automaticamente esportata nell'XML se è attiva nella fattura, e se il cliente presenta la spunta su "attiva dichiarazione di intento". Viene recuperata la registrazione più recente,ed espressa nel nodo "DatiDocumento.Causali", con questa dicitura: "LETTERA D'INTENTO N. xxxx DEL yyyyyyyy" Se è attivo un dato ulteriore specifico nel cliente, è possibile indicare nel nodo "DatiDocumento.Causali" una riga descrittiva aggiuntiva prima della dichiarazione di intento. E' sufficiente attivare la gestione dei dati ulteriori nella scheda del cliente, creare un gruppo di dati ulteriori per i clienti con la descrizione "Fattura Elettronica", e creare un dato ulteriore di tipo testo con descrizione "<notextile></notextile>*Causale*<notextile></notextile>". Nel caso il cliente presenti questo campo valorizzato, l'xml generato avrà, nella sezione "DatiGenerali.DatiGeneraliDocumento.Causale", questo valore. h2. Numero di protocollo della ricevuta di dichiarazione d'intento (valido fino al 31-12-2021) Dal 1 gennaio 2020, le fatture elettroniche con dichiarazione di intento devono riportare il +numero di protocollo+ della ricevuta della dichiarazione di intento. Il fornitore dovrà quindi indicare nella fattura elettronica il numero di protocollo della ricevuta telematica fornito dall'esportatore abituale, rilevando che il suddetto numero di protocollo (e.g. 12345678901234567-000001) è composto da due parti: *{margin-bottom: 1em;} la prima, formata da 17 cifre (e.g. 12345678901234567) * la seconda (progressivo), di 6 cifre, separata dalla prima dal segno "-" oppure "/" (e.g. 000001). Questo dato va inserito in ogni cliente previa creazione di un dato ulteriore specifico. Verrà ignorato l'eventuale flag per la stampa della dichiarazione di intento. E' sufficiente attivare la gestione dei dati ulteriori nella scheda del cliente, creare un gruppo di dati ulteriori per i clienti con la descrizione "Fattura Elettronica", e creare un dato ulteriore di tipo testo con descrizione "<notextile></notextile>*Numero Protocollo Ricevuta Dichiarazione Intento*<notextile></notextile>". !20200121-122340-609.png! !20200121-122349-129.png! Nel caso il cliente presenti questo campo valorizzato, l'xml generato avrà, nella sezione "DatiGenerali.DatiGeneraliDocumento.Causale", una dicitura di questo tipo: "Ricevuta dichiarazione di intento numero 12345678901234567-000001" dove "Ricevuta dichiarazione di intento numero " è la parte fissa e non va indicata nei dati ulteriori. La dicitura "Ricevuta dichiarazione di intento numero " può essere comunque variata, inserendo una chiave nella tabImpostazioni (Descrizione chiave: "<notextile></notextile>*FE_RigaDescrittivaRicevDichIntento*<notextile></notextile>"). Il valore di questa chiave verrà utilizzato al posto del valore di default. h2. Protocollo ricevuta di dichiarazione d'intento (valido dal 01-01-2022) Dal 1 Gennaio 2022 dovrà essere compilato un blocco 2.2.1.16 <AltriDatiGestionali> per ogni dichiarazione d’intento, come di seguito specificato: nel campo 2.2.1.16.1 <TipoDato> deve essere riportata la dicitura “INTENTO” nel campo 2.2.1.16.2 <RiferimentoTesto> deve essere riportato il protocollo di ricezione della dichiarazione d’intento e il suo progressivo separato dal segno “-” oppure dal segno “/” ( es. 08060120341234567-000001) nel campo 2.2.1.16.4 <RiferimentoData> deve essere riportata la data della ricevuta telematica rilasciata dall’Agenzia delle entrate e contenente il protocollo della dichiarazione d’intento. E' sufficiente attivare la gestione dei dati ulteriori nella scheda del cliente, creare un gruppo di dati ulteriori per i clienti con la descrizione "Fattura Elettronica", e creare due dati ulterioro di tipo *testo* con --> descrizione "<notextile></notextile>*Numero Protocollo Ricevuta Dichiarazione Intento*<notextile></notextile>" dove indicare il numero di protocollo --> descrizione "<notextile></notextile>*Data Protocollo Ricevuta Dichiarazione Intento*<notextile></notextile>" dove indicare la data di registrazione del numero di protocollo. !clipboard-202112231023-qzdp8.png! Non sarà più necessario attivare la spunta "Attiva dichiarazione intento" all'interno della scheda del cliente, ne in fattura. I dati verranno esportati semplicemente se presenti come dati ulteriori dentro al cliente. h2. REA Il REA o Repertorio Economico Amministrativo è un archivio delle informazioni delle attività iscritte e non al Registro delle Imprese. Per indicare il numero REA in una fattura elettronica, devono essere creati questi record nella tabImpostazioni: *{margin-bottom: 1em;} Per il numero REA (richiesto valore di tipo stringa) ** Descrizione: REA_NumeroREA ** Valore: indicare il numero * Per il capitale sociale (richiesto valore di tipo numerico) ** Descrizione: REA_CapitaleSociale ** Valore: indicare il valore del capitale sociale * Per il socio unico (richiesto valore di tipo stringa) ** Descrizione: REA_SocioUnico ** Valore: indicare la stringa * Per lo stato liquidazione (richiesto valore di tipo stringa) ** Descrizione: REA_StatoLiquidazione ** Valore: indicare la stringa * Per l'ufficio di iscrizione (richiesto valore di tipo stringa) ** Descrizione: REA_Ufficio ** Valore: indicare la stringa h2. PRIMA RITENUTA DI ACCONTO Se la fattura presenta la ritenuta di acconto attivata, l'esportazione produce un XML con i dati della ritenuta nel campo DatiGeneraliDocumento.DatiRitenuta. Il modulo di esportazione ha bisogno di alcuni dati presenti nella tabImpostazioni. Per inserirli una-tantum, è necessario inserire le chiavi (se mancanti) ed il rispettivo valore tramite il tool di editing della tabella da impostazioni database. Per inserirle nel database, oppure dalla versione 22.185 o superiori è possibile creare le seguenti chiavi ed impostare questi valori direttamente nelle impostazioni della ritenuta d'acconto. il valore desiderato: Dati necessari: Per la percentuale di Aliquota della prima Ritenuta --> Verrà recuperata la percentuale impostata in "impostazioni Chiave "RitenutaAcconto1MIN", oppure accedere alle impostazioni azienda --> ritenuta acconto ---> % ritenuta acconto"; acconto; Per l'importo della ritenuta --> Verrà Nessuna chiave, verrà recuperato l'importo indicato in fattura; Per il Tipo di Ritenuta --> Creare la chiave su tabImpostazioni "TipoRitenuta1" (oppure dalla versione 22.185 si trova il campo in impostazioni azienda --> ritenuta) ed indicare uno di questi codici: * RT01 --> Ritenuta persone fisiche; * RT02 --> Ritenuta persone giuridiche; Per la Causale di Pagamento --> Creare la chiave su tabImpostazioni "CausalePagamentoRitenuta1" (oppure dalla versione 22.185 si trova il campo in impostazioni azienda --> ritenuta) ed indicare un codice previsto dalla normativa. h2. SECONDA RITENUTA DI ACCONTO Se la fattura presenta la seconda ritenuta di acconto attivata, l'esportazione produce un XML con i dati della ritenuta nel campo DatiGeneraliDocumento.DatiRitenuta. Il modulo di esportazione ha bisogno di alcuni dati presenti nella tabImpostazioni. Per inserirli una-tantum, è necessario inserire le chiavi (se mancanti) ed il rispettivo valore tramite il tool di editing della tabella da impostazioni database, oppure dalla versione 22.185 o superiori è possibile impostare questi valori direttamente nelle impostazioni della seconda ritenuta d'acconto. Dati necessari: Per la percentuale di Aliquota della seconda Ritenuta --> Verrà recuperata la percentuale impostata in "impostazioni azienda --> ritenuta acconto ---> % seconda ritenuta acconto"; Per l'importo della ritenuta --> Verrà recuperato l'importo indicato in fattura; Per il Tipo di Ritenuta --> Creare la chiave su tabImpostazioni "TipoRitenuta2" (oppure dalla versione 22.185 si trova il campo in impostazioni azienda --> ritenuta) ed indicare uno di questi codici: * RT03 --> Contributo INPS, che dovrà essere utilizzato nei casi in cui il prestatore emette una fattura con una quota INPS a suo carico; * RT04 --> Contributo ENASARCO, che dovrà essere utilizzato nei casi in cui la fattura sia emessa da un agente di commercio; * RT05 --> Contributo ENPAM, che dovrà essere utilizzato nei casi in cui la fattura sia emessa da un medico con quota ENPAM a suo carico; * RT06 --> Altro contributo previdenziale, che dovrà essere utilizzato negli altri casi in cui il prestatore emette una fattura con una quota previdenziale a suo carico. Per la Causale di Pagamento --> Creare la chiave su tabImpostazioni "CausalePagamentoRitenuta2" (oppure dalla versione 22.185 si trova il campo in impostazioni azienda --> ritenuta) "CausalePagamentoRitenuta1" ed indicare un uno di questi codici: M2: prestazione lavoro autonomo non esercitabile abitualmente; Z0: titolo diverso dai precedenti. Fonte: https://www.sedapartners.it/articoli/tributi/nuovi-codici-per-la-fattura-elettronica-tipo-ritenuta-e-ulteriori-novita h2. SECONDA RITENUTA ACCONTO (ENASARCO) Il modulo di esportazione ha bisogno di alcuni dati presenti nella tabImpostazioni. Per inserirli una-tantum, è necessario eseguire questo script nel database di produzione. E' possibile modifica i valori previsti di default nelle righe "SET @valore = " Fonte: https://www.fiscoetasse.com/rassegna-stampa/26234-fattura-elettronica-come-si-registra-il-contributo-enasarco-.html p<>{color: #333333; font-size: 16px; margin: 0px 0px 10px;}. "In particolare, per quanto riguarda le modalità di registrazione del contributo all'interno della fattura elettronica, Agenzia delle Entrate nelle FAQ pubblicate sul suo dito il 21 dicembre 2018 e aggiornate al 17 gennaio 2019, ha chiarito che per poter rappresentare nella fattura elettronica il contributo ENASARCO è possibile utilizzare il blocco "AltriDatiGestionali" con il seguente dettaglio: *{color: #333333; font-size: 16px; margin-bottom: 10px; margin-left: 20px; margin-top: 0px;} 2.2.1.16.1 <TipoDato> = CASSA-PREV * 2.2.1.16.2 <RiferimentoTesto> ENASARCO (o eventuale altra cassa analoga) e il relativo codice previsto dalla normativa. TC07 presente nelle specifiche tecniche al provvedimento del 30.04.18 * 2.2.1.16.3 <RiferimentoNumero> importo del contributo * 2.2.1.16.4 <RiferimentoData> il dato può non essere valorizzato" Vedere il file allegato SqlFattEleRitenutaAcconto.sql. h2. BLOCCO INVIO EMAIL DA SERVIZIO 2CSOLUTIONS A richiesta, è possibile bloccare l'invio della mail di notifica avvenuta spedizione fattura elettronica direttamente dal portale di 2CSolution. Alcuni clienti, infatti, non vogliono arrivi mail pubblicitaria di 2CSolution direttamente al cliente. In questo caso, la mail parte di default se il cliente presenta un'email valida nella sua anagrafica. Per bloccare l'invio email, creare una chiave nelle impostazioni di database (impostazioni --> database --> Avanzate --> Apri editor tabella impostazioni): Nome chiave: FatturaElettronica_BloccaInvioEMail2CSolution Valore: 1 !clipboard-202105241658-gabep.png! !clipboard-202105241658-jveii.png! h2. AUTOFATTURA La Manovra 2021 (legge 178/2020) precisa prima di tutto i termini per l’emissione dei file XML relativi alle operazioni transfrontaliere: Le fatture attive dovranno essere emesse verso soggetti esteri entro 12 giorni dall’effettuazione dell’operazione oppure entro il giorno 15 del mese successivo a quello a cui si riferiscono le operazioni riportate in fattura, se si tratta di fattura elettronica differita; per le fatture passive ricevute da soggetti esteri occorrerà emettere l’integrazione o l’autofattura entro il giorno 15 del mese successivo a quello in cui sono stati ricevuti i documenti che provano l’effettuazione dell’operazione. Per l’emissione dei file XML, occorrerà utilizzare il codice Tipo documento più appropriato fra i seguenti: * TD16 per l’integrazione fattura per reverse charge interno; * TD17 per l’integrazione/autofattura per acquisto servizi dall’estero; * TD18 per l’integrazione per acquisto di beni intracomunitari; * TD19 per l’integrazione/autofattura per acquisto di beni art. 17, comma 2 del D.P.R. n. 633/1972 (applicazione dell’imposta da parte dei cessionari o committenti stabiliti qualora l’operazione sia posta in essere da parte di un soggetto estero privo di stabile organizzazione in Italia); * TD20 per l’autofattura per regolarizzazione e integrazione delle fatture In caso di autofatture con causale TD17-TD18-TD19, il sistema di produzione della fattura elettronica utilizza automanticamente: * come CEDENTE PRESTATORE il cliente della fattura (in sostituzione di quello aziendale * come CESSIONARIO COMMITTENTE i dati aziendali !clipboard-202112231036-6uifg.png! Viene manutenuta la funzionalità di sostituzione del cedente prestatore forzato in abbinata al bollettario usato per la fattura. Di seguito uno specchietto riepilogativo: In TD 17-18-19 * Se bollettario non ha un cliente associato: * * Cedente prestatore = cliente fattura * * Cessionario committente = azienda * Se bollettario ha un cliente associato * * Cedente prestatore = cliente fattura * * Cessionario committente = cliente associato al bollettario Negli altri casi * Se bollettario non ha un cliente associato: * * Cedente prestatore = azienda * * Cessionario committente = cliente fattura * Se bollettario ha un cliente associato * * Cedente prestatore = cliente associato al bollettario * * Cessionario committente = cliente fattura Pertanto la generazione di un autofattura TD18 deve presentare come cliente *il fornitore* che ha venduto il bene.